Molte domande, tento di rispondere una alla volta.
Il distanziale n°6 nell'esploso è aperto.
lukereise ha scritto:Regolando la forcella con azoto non si dovrebbe avere il vantaggio di avere sempre la stessa pressione indipendentemente dalla temperatura esterna?
No. L'azoto è un gas e quindi all'aumentare della temperatura tende a aumentare di volume e di conseguenza, in un recipiente chiuso, la pressione.
lukereise ha scritto:Quindi, mettendo degli spressori all'interno della forcella potremmo regolarne il precarico?
Si
Aumentare il precarico con spessori equivale a eliminare la parte più morbida di deformazione della molla.
In questo modo la molla lavora solamente sulla parte più dura. Questo può avere effetti negativi perchè le risposte della molla alle aperità del terreno potrebbero essere troppo brusche.
Quindi il precarico ha un effetto meccanico sulla compressione e la successiva estensione delle molle.
Il freno idraulico esercitato dall'olio soprattutto in estensione, quindi sul ritorno della molla, ha la funzione di rallentare il ritorno della molla. Senza il freno sul ritorno della molla la moto la moto finirebbe con rimbalzare sulle asperità del terreno.
Esemplificando: l'olio fluendo attraverso dei fori, che in presenza di una opportuna regolazione, possono essere fatti variare rallenta la corsa della molla. Spero di essermi spiegato comunque prova a guardare l'allegato.
Va comunque detto che se è presente una regolazione del freno in compressione, come nell'allegato, anche questo, seppur im maniera minore, ha un effetto sulla molla.