Il week end comincia il venerdì mattina
Annuncio ritardo del treno.
Immediata presa di coscienza della prospettiva di una mattina persa tra pendolari incazzati a prendere treni regionali per arrivare in ufficio ad orario indefinibile.
Controllo meteo: sereno, temperatura 15 gradi a salire.
Distanza casa-ufficio: 100 Km passando per il lungo lago.
Avvio piano B:
ripiego verso casa;
Casco, guanti, giacca, giù in garage;
Oggi tocca alla milf di rango.
Collegamento batteria;
Apertura rubinetto benzina, 5 secondi per far riempire i 4 carburatori;
Scuotimento laterale del manubrio per far salire bene i galleggianti a chiudere gli spilli conici;
Verifica del troppo pieno delle vaschette: ok, non esce benzina, gli spilli conici sono in posizione;
Pollice su arricchitore: posizione tutta aperta;
Chiave su ON. Quadro acceso, spia olio rossa, neutral verde;
Leva frizione tirata, avviamento, la spia olio si spegne;
Qualche secondo di borbottìo, una invocazione a San Colombano ed il motore si avvia incerto a 3, poi cominciano a funzionare tutti e 4 i cilindri, manetta del gas a sostenere;
20 secondi di riscaldamento sostenuto con il polso sulla manetta.
Arricchitore a metà;
Altri 20 secondi di riscaldamento sostenuto;
Arricchitore chiuso;
20 secondi ancora a sostenere con il gas, via la mano dalla manetta ed il motore rimane acceso da solo al minimo.
Ma che ne sanno i motocilisti moderni con l'iniezione elettronica.
Magnifica giornata fresca e soleggiata. Giù la visiera, frizione, prima, gas e via verso l'ufficio.
Il week end può cominciare anche venerdì mattina.
Davide aka GustaV