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Il Motore delle Honda Cb Bol d' or.

 

Un motore polivalente dotato di grande elasticità

 

I motori quattro cilindri in linea con doppio albero a camme sono stati prodotti in tre diverse cilindrate: 750, 900 e 1100. Apparsi sul mercato nel 1978 hanno equipaggiato varie versioni di moto fino al 1984.

 

Motore cb

Tra i tre, il più bilanciato e con le prestazioni più interessanti, appare il motore di 900 cc di cilindrata, benché sia stato realizzato dopo il 750 e ne ricalchi la geometria, il motore è sensibilmente diverso soprattutto nel rapporto alesaggio/corsa, infatti il 750 è un motore quadro (62x62 mm) mentre il 900 (64,5x69 mm) è un motore a corsa lunga. Inoltre eredita la fluidodinamica del prestigioso CBX1000 a sei cilindri per il quale camere di scoppio, valvole e pistoni (gli stessi) sono stati il frutto di un lungo studio.

Il motore è dotato di due alberi a camme in testa che azionano 4 valvole per cilindro agendo direttamente, quindi senza bilancieri, su pastiglie calibrate inserite in opportuni bicchierini che agiscono direttamente sulle valvole.

Il moto è trasmesso agli alberi a camme da due catene: una prende il moto centralmente dall’albero motore e lo trasmette all’albero di scarico, l’altra collega l’albero di scarico con quello di aspirazione.

Le quattro valvole per cilindro garantiscono una serie di evidenti vantaggi quali: regimi di rotazione più elevati, riempimento migliore ad alti regimi, collocazione della candela in posizione centrale nella camera di scoppio.

La potenza massima (95 CV a 9000 giri), soprattutto se paragonata a motori più moderni, potrebbe far pensare ad un motore obsoleto, ma così non è. Per comprenderne meglio il motivo vanno fatte alcune considerazioni.

La potenza del motore dipende da due variabili, coppia e numero di giri e, espressa in cavalli, è data dalla formula: Potenza(CV) = Coppia (Kgm) x giri/min : 716,2.

La coppia è il 'momento di forza' torcente generato sull'albero motore dalla pressione che la combustione esercita sul pistone, è quindi in stretto rapporto con la quantità di miscela aria-carburante che entra nei cilindri e dipende essenzialmente dalla cilindrata.

A parità di cubatura, la coppia massima non potrà essere molto diversa da un motore all’altro, per ottenere alte potenze specifiche bisognerà aumentare il numero di giri al quale il motore esprime la coppia massima, portandolo quasi a coincidere col regime di massima potenza.

In questo modo però il motore avrà una buona efficienza solo ad un numero di giri molto elevato, mentre sarà poco vigoroso a bassi e medi regimi.

Al contrario il Motore del CB 900 è un motore polivalente che si esprime degnamente a tutti i regimi.

Infatti, il regime di resa di un motore, oltre che dalla fasatura della distribuzione, è determinato in modo decisivo dall’efficiente svuotamento e riempimento della camera di scoppio e quindi dall'accordatura delle onde di pressione e depressione che si creano nei condotti di aspirazione e scarico. Incide soprattutto l’accordatura dell'aspirazione nella quale si trovano, per questo motore, ottimizzazioni efficaci seppur contrastanti.

I condotti più stretti e/o lunghi (va tenuto però conto di tutto il percorso che porta aria nella camera di combustione, compreso il diametro e il numero delle valvole) abbassano la frequenza di risonanza e impongono una maggiore accelerazione dei fluidi a basso numero di giri.

Le 4 valvole per cilindro, visto il ridotto alesaggio, sono piuttosto strette e il diametro complessivo dei condotti è confacente ai regimi medio-alti piuttosto che altissimi.

In contrasto, i venturi dei carburatori sono piuttosto larghi e riducono la difficoltà di respirazione ad alti regimi, la candela centrale riduce il frontefiamma, già breve per l’alesaggio ridotto e da ultimo le valvole più piccole e più leggere difficilmente sfarfallano a regimi elevati garantendo così un buon allungo.

Il migliore riempimento del cilindro, e la conseguente coppia massima, sono a regimi abbastanza alti, tuttavia questo non pregiudica il tiro fin dai bassissimi regimi grazie anche alla corsa molto lunga e all’ ampia leva del manovellismo che è tipica dei bicilindrici di equivalente cilindrata ma viene espressa con la fluidità e le vibrazioni di un ben più equilibrato quattro cilindri in linea.

In conclusione abbiamo un motore polivalente, dotato di grande elasticità e quindi con solo 5 marce ben distanziate. Infatti, non eccelle nei dati di coppia e potenza massimi (quindi a specifiche condizioni) perché è estremamente generoso nei valori medi (tutto l'arco di giri), regalando una ripresa/accelerazione sempre più che soddisfacente.

E' in pratica come avere tre motori di cilindrata inferiore che intervengono uno alla volta al momento opportuno; uno ottimizzato per i bassi, uno per i medi e il terzo per gli alti regimi.

 

 

by Barracuda e Papero

by Papero e Barracuda

 

 

Dati Tecnici Principali

 

  CB750 K CB750 F CB900 F CB1100 F
Cilindrata (cc)
748
748
901
1062
Alesaggio corsa (mm)
62x62
62x62
64,5x69
70x69
Potenza all’albero (CV-giri)
77 a 9000
80 a 9000
95 a 9000
100 a 8500
Potenza alla ruota (CV-giri)
68 a 9000
69 a 9000
80 a 9000
94 a 8500
Coppia massima (Kgm-giri)
6,9 a 7600
6,5 a 8000
7,9 a 8000
9,4 a 7500
Velocità massima (Km/h)
196
204
213
218
400 m da fermo (sec)
12,57
12,45
11,75
11,48
Peso a vuoto (Kg)
245
232
232
250